Alcune immagini che hanno ispirato H.P. Lovecraft1 min read
Reading Time: < 1 minuteGironzolando sul web, alla ricerca di Cthulhu, mi sono imbattuto in un’interessante bacheca Pinterest dal titolo abbastanza eloquente: L’illustratore del diciannovesimo secolo che con la sua immaginazione ha alimentato il lavoro di H.P. Lovecraft.
Si tratta del grandissimo Gustave Doré (1832-1883), il quale, come potete vedere nella gallery, è riuscito a rappresentare, in alcune sue incisioni, un mondo fortemente onirico e mostruoso che sembra venire fuori appunto dai racconti raccapriccianti del Solitario di Providence.
Scavando ancora, mi sono imbattuto in un interessante articolo a cura dell’illustratore e graphic designer statunitense John Coulthart, del quale, se masticate un po’ di inglese, vi raccomando la lettura. In questo articolo l’illustratore fa anche altri nomi celebri di artisti dell’Ottocento alle cui ambientazioni Lovecraft si sarebbe ispirato. Tra questi riporta, oltre al già menzionato Doré, Henry Fuseli, famosissimo per il suo ritratto chiamato Incubo, Goya, John Martin, Sidney Sime e altri.
Come potete vedere, le immagini sono piuttosto vivide e trasmettono benissimo quella particolare sfumatura che l’horror di Lovecraft voleva trasportare nella letteratura. Non siamo di fronte a qualcosa di puramente spaventoso e orrorifico, piuttosto è l’angoscia derivante dalle tinte scure e gotiche, la diafanità di alcuni soggetti, e le loro espressioni, che ci trasportano davvero in un’altra dimensione, e anche il mostruoso ha sempre quella piccola componente di sconosciuto e inconoscibile che lascia l’osservatore, o il lettore, in bilico sull’abisso.
Buona visione, allora… e buona lettura…