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Ti piace Twin Peaks? Ecco i romanzi che devi assolutamente leggere4 min read

15 Luglio 2017 4 min read

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Ti piace Twin Peaks? Ecco i romanzi che devi assolutamente leggere4 min read

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Lo ammetto: con grande ritardo sto vedendo Twin Peaks, non l’ultima stagione, quella messa in onda quest’anno, ma le due precedenti che risalgono al 1990 e al 1991.
L’opera, pur risentendo dei suoi limiti storici, ha ancora un grande fascino, è capace di stupire, divertire e spaventare e questo nonostante il nuovo millennio abbia sancito le serie tv a nuova forma di narrazione, addirittura, dicono alcuni, a grande romanzo contemporaneo.

twin peaks
Twin Peaks, però, come ogni prodotto di intrattenimento visivo deve tutto a un’immaginario precedente, un’immaginario evocato ancor prima che la tv esistesse o divenisse un elemento integrato alle nostre case, un’immaginario che, naturalmente, appartiene alla pagina scritta. Twin Peaks, ma un po’ tutta l’opera di David Lynch, ha dei grossissimi debiti con la letteratura. Grossi, ma contratti in maniera meno grossolana di quanto una serie tv come il Trono di spade abbia fatto con Shakespeare. Il signor Lynch è un uomo colto che ha sviluppato un suo stile, indubbiamente. Qui cercherò di elencare alcuni autori e libri verso cui è debitore e che dovete assolutamente leggere se avete amato la serie sull’omicidio di Laura Palmer.

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Il castello, Kafka
Il debito di Lynch con il grande scrittore praghese è evidente in tutte le opere di quest’ultimo. Emerge nel senso dell’assurdo e del metafisico che accompagna i film del regista. In Twin Peaks dalla signora Ceppo a Nadine ferma agli anni dell’adolescenza e dotata di una forza da supereroe, la serie tv è piena di situazione bizzarre e inspiegabili. Per quanto riguarda l’aspetto metafisico è il secondo livello su cui si gioca tutta la vicenda. Killer BOB, del resto, è uno spirito malvagio e non un uomo con una sua identità ben precisa. Tutto questo nel Castello di Kafka è trattato in modo più sofisticato e più nascosto. Il Castello è un simbolo: alcuni dicono della grazia, altri dell’ignoranza a cui è condannato l’uomo, altri ancora del potere. C’è poi un chiarissimo riferimento di Lynch a Kafka: nella terza stagione c’è una scena su in cui compare un ritratto dello scrittore. Infine così come l’agrimensore K, nel Castello, vive nell’attesa di sapere la verità, una verità continuamente allontanata da elementi strani, apparentemente casuali, lo stesso avviene per l’agente Cooper nel corso dell’indagine.

Dino Buzzati - Tutt'Art@ (8)
I racconti di Buzzati
Tra gli scrittori kafkiani più riusciti c’è sicuramente Buzzati. E anche in questo caso, se avete amato Twin Peaks, amerete le opere di questo scrittore formidabile. Parlo dei racconti perché, per chi non lo conoscesse, sono il modo migliore di iniziare ad apprezzarlo, ma tutta l’opera di Buzzati va letta. Anche qui troviamo il senso di smarrimento dinanzi al mistero dell’esistenza e una latente consapevolezza che sopra di noi ci sia un dio o un disegno mistico tutto sommato nemico, che ritroviamo in Kafka e che echeggia in Twin Peaks. Come nei Sette piani, storia di un paziente le cui condizioni di salute si aggravano a mano a mano che, di piano in piano, viene trasferito in un reparto di ospedale diverso dal precedente.
Cosmo, Gombrowicz
Non so se Lynch abbia mai letto questo autore perché è di sicuro meno famoso di Kafka, ma è altrettanto profondo e originale. Gombrowicz era polacco ed è considerato uno dei massimi autori europei del Novecento. Anche lui gioca con il bizzarro. In Cosmo, così come in Twin Peaks, si ha un’indagine. Un paio di amici vanno in campagna e si trovano davanti a segni che interpretano come collegati l’uno all’altro e che potrebbero risalire a un disegno originario e metafisico, ma il lettore capisce subito che le associazioni sono fatte più per suggestione (un gatto strangolato, un uomo impiccato, un bastoncino appeso a un ramo, un uccellino dal collo spezzato…) che per logica. Di Gombrowicz va letto anche Pornografia, altro giallo filosofico, che indaga il rapporto tra maturità e giovinezza. La prosa dell’autore è frammentata a tratti, sperimentale, ma non per mero formalismo, ma perché nei suoi periodi disconnessi vuole ritradurre il senso di disorientamento dei personaggi.

Dance Dance Dance, Murakami
Anche in questo romanzo, come nella serie tv, si parla di un albergo posseduto da strane energie, anche qui c’è un omicidio e una girandola di personaggi assurdi e soprattutto un senso di oppressione metafisica e un personaggio che sembra possedere le chiavi del male e del bene ancora più inquietante di Killer Bob: l’uomo pecora.
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Racconto d’autunno, Landolfi
Il paese di Twin Peaks si trova in montagna, presso i grandi boschi che segnano il confine tra gli Stati Uniti e il Canada. Il bosco, come luogo magico, territorio di confine tra reale e irreale, abitato da creature incomprensibili ritorna spesso nella serie tv di Lybch. Bene, forse il più bravo e oscuro cantore di boschi e atmosfere autunnali e goticheggianti che abbiamo avuto in Italia è Tommaso Landolfi, l’autore di Racconto d’autunno, storia di un fuggiasco ai tempi della guerra che tra i boschi degli Appennini, trova riparo presso un rustico maledetto.
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