I dubbi e le paturnie dell’aspirante scrittore1 min read
Reading Time: < 1 minute1. Quanto tempo devo lasciare passare per capire se un’idea è davvero buona o se a farmela sembrare tale è stato l’entusiasmo iniziale della novità?
2. Ho creato un personaggio che somiglia a un parente/amico. Dovrei modificarlo in modo che non pensi di avermi fatto da modello, rischiando di comprometterne la caratterizzazione?
3. Quanto c’è di me in questo personaggio? Sto forse utilizzando la scrittura come strumento di rivalsa, facendo involontariamente del mio protagonista un mio alter-ego?
4. Questo elemento richiama forse troppo chiaramente un elemento presente in un romanzo già pubblicato; penseranno che si tratti di un plagio?
5. Vorrei omaggiare uno dei miei autori preferiti nel mio romanzo; penseranno che si tratti di un plagio?
6. Partendo da una situazione trovata in un altro romanzo, vorrei ipotizzare uno sviluppo totalmente diverso; penseranno che si tratti di un plagio?
7. Sarò riuscito a trovare il giusto equilibrio tra “Ti spiego anche il colore delle mutande della nonna del protagonista, che peraltro neanche compare nel romanzo” e “Ora lettore sono cavoli tuoi, ti butto giù solo i dialoghi, la scena immaginatela per conto tuo, io ho già dato.”?
8. È chiaro che le ideologie politiche altamente razzisto-nazisto-scorrette di questo personaggio competono unicamente al personaggio e non a me?
9. Vorrei inserire questo stralcio di una mia esperienza; quelli che ne hanno fatto parte se ne avranno a male?
10. I miei amici/parenti/colleghi/conoscenti mi chiedono di inserirli nel mio romanzo; quanto mi odieranno, visto che non ho nessuna intenzione di farlo?