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I quattro giusti di Edgar Wallace – recensione di Bolabooks2 min read

13 Dicembre 2016 2 min read

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I quattro giusti di Edgar Wallace – recensione di Bolabooks2 min read

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Recensione pubblicata su Bolabooks

Trama:
Londra, inizi ‘900. Il ministro degli esteri britannico, Sir Philip Ramon, ha presentato una legge in parlamento sull’estradizione che avrebbe come diretta conseguenza l’espulsione dei rifugiati politici. Molti dei rifugiati sono ribelli che scappano da governi corrotti. Sir Philip Ramon ci viene descritto come un personaggio tutto d’un pezzo che agisce per il bene del proprio paese e che crede in ciò che fa, ma, malgrado l’integrità del personaggio, la legge scatenerebbe delle ingiustizie che avrebbero conseguenze negative in diversi Paesi del mondo. Questa situazione fa scendere in campo quattro personaggi misteriosi che decidono di boicottare il progetto di legge.
Sono un inglese, uno spagnolo, un francese a una new entry andalusa. La stampa li definisce I quattro giusti  e un articolo sul Megaphone cita alcune delle loro operazioni più pericolose in diversi paesi d’Europa e negli USA. Omicidi, attentati, minacce un mix da terroristi dei tempi moderni ma loro invece sono dei nobili giustizieri. I Quattro Giusti intervengono là dove l’operato della legge termina e ciò che li accomuna è un passato in cui sono stati vittime di ingiustizie e il desiderio che questo non capiti ad altre persone.
I Quattro Giusti riusciranno più volte a recapitare messaggi minatori e pacchi bomba alle istituzioni inglesi dimostrando le falle del sistema di sicurezza ma questo non fermerà il ministro intenzionato a proseguire col suo operato con l’aiuto di Scotland Yard. Riuscirà la polizia affermare i Quattro giusti? I Quattro giusti riusciranno a fermare Sir Philip Ramon?
Commento:
Questo libro è ormai un classico della letteratura gialla inglese. Presenta uno schema tipico del thriller, vediamo infatti i 2 classici antagonisti cioè polizia e  misterioso omicida. In questo caso però sappiamo già chi è l’omicida e chi sarà la sua futura vittima ciò che non sappiamo è se riuscirà nel suo intento. Chi vincerà, la polizia o I Quattro Giusti? A far salire l’attenzione e l’interesse del lettore sono i vari  imprevisti che colpiranno ora una ora l’altra parte. Ciò che ho trovato davvero interessante è che durante tutto il romanzo abbiamo già la soluzione del mistero, ce l’abbiamo davanti al naso ma non sappiamo vederla.
In definitiva posso dire che mi è piaciuto, la storia di per sé è semplice, i personaggi son ben curati lasciando il giusto alone di mistero. Cuìi sono a tratti situazioni tragicomiche che danno alla lettura un tocco di leggerezza ( non guasta…) e ai personaggi stessi un tocco di umanità. L’architettura del thriller è avvincente e sicuramente per l’epoca è stata sorprendente.
Il libro è breve e lo consiglio per chi vuole trascorrere un week end in compagnia di una piacevole lettura.

Citazione:
I giornali rispecchiano quasi sempre ciò che pensa l’opinione pubblica, e a mio parere fare giornalismo consiste proprio nello scrivere in modo tale che ogni lettore possa dire: “È proprio così, l’ho sempre detto”

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