I marziani di Fredric Brown, più bastardi dei troll di Internet2 min read
Reading Time: 2 minutesIrritanti, logorroici, criticoni, offensivi e impossibili da sopprimere. Di chi sto parlando? Dei troll della rete? No, dei marziani di Fredric Brown, prolifico autore americano che scrisse un breve romanzo di fantascienza umoristica di grande successo, nel 1955, Marziani, andate a casa!
Trama: Stati uniti, anni Sessanta. Lo scrittore di fantascienza Luke Devereaux, divorziato, viene visitato da un marziano mentre sta cercando idee per un nuovo romanzo. Piuttosto scortesemente il marziano, dopo aver criticato lui e l’umanità, lo informa (grazie alla sua capacità di teletrasportarsi) che la sua nuova ragazza lo tradisce.
Ben presto Luke si rende conto che sulla Terra sono arrivati circa un miliardo di marziani il cui passatempo preferito è infastidire gli esseri umani. Essendo capaci di vedere al buio e attraverso gli oggetti, i marziani possono scoprire ogni genere di segreto, dai tradimenti tra coniugi ai documenti top secret, e rivelarlo. Amano insolentire i terrestri, che considerano inferiori, interferire nelle trasmissioni radio e televisive e spaventare gli animali. Sono intangibili e gli scienziati non riescono a trovare un modo per allontanarli.
È probabile che Bronw, quando scrisse questo romanzo, non pensasse a profetizzare uno dei fenomeni del nostro tempo, quello dei troll e degli hater, o, più genericamente, tutti quegli utenti che usano la rete come megafono per provocare e disinformare. Ed è anche questo il bello della letteratura, non trovate? Fior di scrittori si cimentano in complesse e documentate distopie con il nobile proposito di prefigurare le catastrofi che verranno e alla fine a chi riesce il pronostico più azzeccato? A un autore prolifico di genere, che usò la fantascienza come strumento satirico dei suoi tempi.
I marziani di Brown sono come un tweet cattivo o un commento su Facebook che innesca un flame senza fine e che non fa bene a nessuno. Come si neutralizzano? Per scoprirlo non vi rimane che comprare questo romanzo riproposto da Mondadori nella Collezione Urania 163.