Supernotes – Agente Kasper – recensione2 min read
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Di cosa parla?
L’Agente Kasper è uno dei migliori uomini del ROS. È un militare ex pilota di aerei, sa parlare più lingue e pratica diversi arti marziali. Un agente così è raro in Italia e il suo modo di lavorare, anche se scomodo, piace a certi ambienti della CIA. Kasper viene reclutato per indagare su un caso che scotta le Supernotes che altro non sono che dollari falsi, una montagna di dollari contraffatti così bene da essere accettati da qualsiasi istituto di credito, soprattutto in Asia dove appunto vengono fabbricati. Same same but different.
Kasper svolge le proprie indagini in Cambogia dove, sotto mentite spoglie, risulta un imprenditore proprietario di un locale. Quando si avvicina troppo alla scottante verità parte la caccia all’uomo e viene arrestato dal CID, l’equivalente cambogiano della CIA, e portato a Prey Sar una sorta di prigione/campo di concentramento. In quel luogo Kasper incontra l’inferno. Come sopravviverà in un posto simile? Chi gli ha disegnato una simile condanna? Chi potrà aiutarlo a uscire? Che cos’ha scoperto Kasper? Attraverso un collage di racconti passati e presenti l’autore ci accompagna in un mondo lontano e sconosciuto da quella che è la vita e la cronaca di tutti i giorni.
Commento
Vi è mai capitato di arrivare al penultimo capitolo e sospirare perché come in un puzzle vi mancano ancora dei pezzetti per avere una visione completa dell’immagine?
Bene a me è capitato con questo libro.
Si tratta una storia vera, quella vissuta appunto da Kasper coautore con il giornalista Carletti Luigi.
Il tronco su cui poggia la narrazione sono i fatti relativi all’anno di prigionia di Kasper a Prey Sar ai quali vengono intrecciati le indagini del suo avvocato difensore in Italia e i ricordi di Kasper inseriti sapientemente come dei flash improvvisi sulle vicende che lo hanno portato a Prey Sar ma anche alla sua carriera come spia passando da Gladio alla Cia e alle indagini sul narcotraffico.
Una vita un film.
Pur trattando temi difficili come le condizioni di vita presso la prigione di Prey Sar o lo scandalo delle supernotes, dove il racconto assume i toni di reportage di denuncia, l’autore riesce a farci entrare nella dimensione del romanzo con una narrazione piacevole e svincolando i personaggi dai loro singoli ruoli nella vicenda ma raccontandoci il lato umano.
Citazione:
Ovunque c’è un grande nemico, potenzialmente c’è anche un ottimo socio.