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5 romanzi per non soccombere al trend del romance4 min read

9 Settembre 2015 4 min read

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5 romanzi per non soccombere al trend del romance4 min read

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Piccoli adolescenti crescono. Con singhiozzo, crisi esistenziali e amori non corrisposti incorporati. Il trend del momento è il romance adolescenziale, sia al cinema che in libreria. Anche su internet, va da sé. Wattpad, il Facebook degli autori online, è dominato dalle directioner, le fan degli One direction che scrivono storie d’amore immaginarie vissute insieme a uno dei “membri” della boy band. Ancora non abbiamo smaltito la sbronza di Cinquanta sfumature di grigio, protrattasi con Grey, una saga sadomaso di facciata, in realtà la favola di cenerentola aggiornata. Al cinema circola Città di carta, tratto dall’omonimo libro di John Green, l’autore di Colpa delle stelle, cantore degli amori tra adolescenti, magari resi più intensi e drammatici da un cancro allo stadio terminale.

Siamo immersi nella glassa sentimentale e in ciò non c’è niente di male. Ogni periodo ha il suo trend letterario destinato a passare. Tuttavia, per chi ha sempre visto nella letteratura un riscatto dal sentimentalismo, un’occasione di guardare in faccia la realtà senza i filtri del fotoritocco sentimentale e pensa che l’amore sia un argomento fin troppo inflazionato da cui bisogna preservarsi, ecco una serie di titoli per non soccombere alla moda dilagante del romance e allenare il proprio cinismo e la propria disillusione.

IL LERCIO – Irvin Welsh
Pagine che grondano cattivo gusto ma attraverso un linguaggio convincente che ci fa conoscere in presa diretta un personaggio straordinario nel suo squallore: Robbo, sbirro scozzese, alcolista, drogato, puttaniere, corrotto e che intrattiene conversazioni con il suo verme solitario.
ULTIMA FERMATA BROOKLYN – Hubert Selby Jr
Un cantico dei dannati, firmato da uno dei migliori rappresentanti della letteratura underground. L’autore ci descrive Brooklyn quando era ancora Brooklyn, ovvero il contrappasso urbanistico della ricca Manhattan, abitato da puttane, travestiti, delinquenti. Anche qui l’elemento di nota è lo stile, un flusso di coscienza che travolge e provoca. Incipit, per darvi un’idea: “Se ne stanno sbracati davanti al banco e sulle sedie. Un’altra notte. Un’altra notte tirata lì dal Greco, pidocchiosa tavolacalda notte-giorno dalle party della Brooklyn Armybase. Ogni tanto un cimice o un marina entra per un hamburger e mette in moto il jukebox, ma è razza quella lì che sceglie solo cacche, disci cafoni. Loro hanno provato a farglieli togliere quei dischi al Greco, ma Alex sempre a dire no. Quell’è gente che spende e consuma. Voi ammorbate tutta la notte ecche consumate? Tusstai scherzando Alex. Tutti puoi mettere in pensione coi soldi che dilapidiamo quaddentro. Perdio manco le spese mi pagate…
IL SITO DI ANGELICA – Russell Hoban
Questo romanzo, che parlava di Internet e di incontri online quando il web non era ancora del tutto 2.0 non è niente male. Parla di amore geriatrico senza tanti orpelli, descrivendo quanto possa essere spietata l’attrazione fisica quando a provarla è un (povero) vecchio per una giovane (stronza). Dal sito di Guanda che lo ha pubblicato:  “Che cosa succede quando perdiamo il censore che è in ciascuno di noi? Che cosa succede quando i nostri pensieri, anche i più inopportuni, cominciano a forzare gli argini dell’interiorità per trasformarsi in parole? È ciò che scopre Harold Klein, storico dell’arte che si porta a spasso i suoi settantadue anni con una certa dignità, nonostante i tre bypass, l’angina e mille altri acciacchi. Malconcio nel fisico e privato della «voce interiore», una notte si imbatte in un sito pornografico, La grotta di Angelica, e inizia a chattare con la donna misteriosa che diventerà il suo oggetto del desiderio. Da quel momento, nel tran tran della sua esistenza cominciano a entrare ospiti ingombranti, figure immaginarie, virtuali o in carne e ossa: Angelica, che gli ammicca dai recessi del pornocyberspazio; Melissa, moderna Lola Lola che va a caccia di vecchi danarosi per finanziare il sito e la sua ricerca accademica sulle interazioni uomo/donna; Leslie, amico e collega di Melissa, nero, atletico, superdotato; l’incontrollabile e viscerale Oannes, che esce dai dipinti di Odilon Redon per incarnare gli impulsi più inconfessabili del protagonista“.
CROCEFISSIONE IN ROSA – SEXUS, PLEXUS, NEXUS – Henry Miller
Trilogia ben più erotica di Cinquanta sfumature di grigio. L’autore del Tropico del Cancro racconta la propria vita newyorchese prima di approdare a Parigi, città che per lui significherà la liberazione sia creativa che sessuale. Il sesso vissuto a New York durante gli anni della crisi (quella del ’29) è una sorta di frenesia incontrollata, il contro canto alla follia della società capitalistica (che nel Tropico del Capricorno, Miller definirà “la terra del fotti”). Lettura esagerata, strabordante, ma con passi erotici notevoli. Del resto Bukowski, che più volte (e ingiustamente) era stato affiancato a Henry Miller di lui disse, in un’intervista a Fernanda Pivano, che era bravo nel descrivere le scopate ma quando si metteva a fare il filosofo, veniva da dormire. In questi tre libri ci sono parecchie scopate.
AGOSTINO – Alberto Moravia
L’ho già scritto: è uno dei più bei romanzi di Moravia e, secondo me, della letteratura italiana del Novecento. Salutato come un piccolo (nel senso di romanzo breve) capolavoro da più parti. Nessuno spazio al romanticismo, al tenerume adolescenziale, ma la cruda scoperta del sesso e quel che ne segue (vergogna di sé, confusione, ridimensionamento del rapporto con la madre).

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