"There" il thriller di Leonardo Patrignani, tra la vita e la morte2 min read
Reading Time: 2 minutesDistacco dal corpo, esperienze di pre-morte, amore, lutto, sono i temi del nuovo romanzo di Leonardo Patrignani, There (Mondadori) presentato al Mondadori Megastore di Piazza Duomo. L’autore già lo conosciamo per la sua trilogia young-adult Multiversum e come membro della giuria del contest #RaccontiDistopici. Se nella precedente prova narrativa Leonardo si era divertito a viaggiare con i suoi personaggi per gli universi paralleli, per l’ultimo romanzo si è documentato dando vita a una storia con forti basi scientifiche.
Il romanzo, che potremmo definire una esplorazione in una zona estrema della nostra coscienza su cui si continua a dibattere e si hanno numerose testimonianze, cerca di tradurre in parole ciò che si prova durante le cosiddette NDE, Near Death Experience (esperienze ai confini con la morte). E si tratta di un compito narrativamente difficile in quanto chi ha vissuto questo tipo di esperienza, ha difficoltà a decodificarla in parole.
“Luce accecante che non abbaglia, stato di benessere psicofisico incredibile, quanti hanno vissuto queste situazioni, hanno usato concetti simili nel cercare di descriverle”, spiega Leonardo. “Ci sono madri che non volevano più ritornare alla vita, nemmeno pensando ai loro figli, tanto era il benessere cosmico che provavano. Anche molti atei hanno finito col parlare della pre-morte come di qualcosa vicina al paradiso”. L’autore precisa che non è credente e il suo punto di vista scettico, lo ha trasferito nella protagonista, Veronica, una ragazza di 19 anni che perde la madre durante uno scontro a fuoco scatenato da un folle, dentro una banca.
Le esperienze di pre-morte, che Leonardo ha ritradotto in un thriller paranormale appassionante con basi scientifiche, sono un fenomeno che transita in una zona di confine tra scienza e suggestione, tra anima e psiche e tra queste due sponde intercorre la trama. Patrignani compie un azzardo che possono fare solo i narratori, quindi chi racconta storie che non sono accadute, ma hanno la forza della verosimiglianza, e nel corso del libro fornisce una sua tesi.
La lettura diventa una sfida al lettore e alle sue certezze.